Scienza: Luca Parmitano dallo spazio, ‘ci vorrebbe un poeta per raccontare l’incredibile sensazione’

Daily / News - 07 June 2013 22:30

Luca Parmitano si è collegato dallo spazio al decimo giorno di esplorazione. Nella sala Cassini dell’Asi ha espresso le prime sensazioni, per un'esperienza a bordo della Soyuz Expedition 36/37 che du

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Luca Parmitano, al decimo giorno di missione nella Soyuz Expedition 36/37, nella Sala Cassini all’Agenzia Spaziale Italiana oggi alle 14.10 è apparso entusiasta. “Le giornate sulla ISS – ha detto -  sono molto intense. Iniziano alle 6 del mattino, ora di Greenwich, e prevedono otto ore piene di lavoro, oltre ad un paio d’ore di attività fisica obbligatoria che qui a bordo effettuiamo con macchine fantastiche. Il tempo di fatto vola”. 

Per Palmisano uno dei momenti più intensi è stato l’apertura del portellone della Soyuz, con i colleghi che entravano nella ISS.

Parmitano diche che “ci vorrebbe un poeta per raccontare l’incredibile sensazione di libertà che si prova quassù, il fatto di potersi muovere in tutte le direzioni. E poi c’è la cupola: ammirare il mondo dalla cupola è un’altra sensazione indescrivibile. Non mi sono neppure portato libri a bordo – ha spiegato – perché voglio guardare il nostro pianeta il più possibile”.

Soyuz Expedition 36/37 segna il ritorno di un astronauta italiano sulla Stazione Spaziale Internazionale, con Palmisano in orbita per circa 178 giorni. Parmitano è maggiore dell’Aeronautica Italiana, è il primo della nuova generazione degli astronauti dell’ESA a essere stato assegnato a una missione sulla ISS. Dovrà svolgere come membro di equipaggio della ISS un’ampia e articolata attività di sperimentazione, con un’attività impartita dalla Nasa. Parmitano sarà il primo astronauta italiano protagonista di due “passeggiate spaziali” (attività extraveicolari EVA, Extra Vehicle Activity) in programma nel mese di luglio, occupandosi di importanti lavori di manutenzione sulle ‘mura’ esterne della ISS, collocando strumentazioni scientifiche poste al di fuori della Stazione e realizzando attività preparatorie per l’arrivo nel prossimo anno del modulo russo MLM.

Un obiettivo non secondario è diffondere la conoscenza e avvicinare le nuove generazione al settore spaziale.

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