Checco Zalone, racconto on the road per Sole a catinelle che si preannuncia campione d'incassi

Cinema / News - 06 June 2013 14:10

Il comico, imitatore, cabarettista, cantautore, musicista, sceneggiatore e conduttore televisivo, che è anche avvocato, ha cominciato le riprese del suo terzo film, diretto da Gennaro Nunziante: la st

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Film Conclave - video

Checco Zalone ci riprova con “Sole a catinelle”. Tenterà di bissare il successone del suo precedente film, “Che bella giornata”, con cui ha  incassato quasi quarantasette  milioni di euro. L'attore e produttore cinematografico Pietro Valsecchi, che ha avuto il merito di lanciare Zalone, si sbilancia pronosticando una favolosa uscita della pellicola in ottocento sale, ma, nonostante tante rosee previsioni, è ancora troppo presto per dire qualcosa: si è solo ai primissimi ciak!

Luca Pasquale Medici, in arte Checco Zalone, è da poco diventato padre di Gaia, una bambina avuta con la compagna Mariangela Eboli. Nato a Bari il 3 giugno 1977, ha esordito sul grande schermo con  “Cado dalle nubi”, opera autobiografica del 2009 in cui interpreta il personaggio di sé stesso.  Poi, con la commedia leggera “Che bella giornata”, uscita nelle sale il 5 gennaio 2011 e distribuita da Medusa, ha confermato il proprio valore in un'opera che contempla l'apporto artistico, fra gli altri, del cantautore e rapper Caparezza e di Tullio Solenghi nel ruolo di Papa Benedetto XVI.

Se “Che bella giornata” proponeva la storia di un buttafuori di una discoteca della Brianza che si mette a fare il safety officer del duomo di Milano in seguito ad un rischio di attentati richiedente misure di sicurezza particolari, “Sole a catinelle” è invece una vicenda ambientata tra le regioni della Liguria, del Veneto, della Toscana e del Molise. Con sapore decisamente contemporaneo, racconta di un papà pugliese immigrato al nord d'Italia insieme al figlio. Al fianco di Checco Zalone  troviamo l'attrice treatrale francese Aurore Erguy, Marco Paolini, Sandra Toffolatti e la giovane palermitana Miriam Dalmazio in un racconto on the road capace di appassionare, incuriosire e soprattutto di far ridere a cuore aperto!

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