Vasco Rossi: a me e a Johnnie Walker ci unisce solo lo streptococco
Daily / News - 31 May 2013 10:43
Il prossimo 9 giugno il rocker riprende il “Live Kom Tour” interrotto nel 2011 per malattia. Colpito da un batterio killer rimase in coma tre giorni e, per fortuna, ora sta bene. Gli è capitato ciò ch
Vasco Rossi riprende a giorni il suo “Live Kom Tour” con sette date di esibizioni dal vivo a Torino e a Bologna, tutte previste nel mese di giugno. In calendario quattro concerti nel capoluogo piemontese, allo Stadio Olimpico (domenica 9, lunedì 10, venerdì 14, sabato 15) e tre nell'emiliana città turrita, allo Stadio Dall'Ara (sabato 22, domenica 23, mercoledì 26). Occasioni imperdibili per i fan del mitico Blasco, che potranno ammirarlo circondato dai collaboratori storici: Claudio Golinelli al basso, Alberto Rocchetti alle tastiere, Andrea Innesto al sax, Frank Nemola alla programmazione, fiati e trombe, Matt Laugh alla batteria, Maurizio Solieri e Steff Burns alle chitarre ed, ancora, Clara Moroni ai cori.
Lo scorso 21 gennaio è uscito a sorpresa “L'uomo più semplice”, una sorta d'inno scacciapensieri ideato da Vasco per suggerire al suo amato pubblico di prendere la vita alla leggera, se possibile: l'esperienza della malattia, o meglio della sua guerra contro il batterio killer che nel 2011 lo ha assalito rischiando seriamente di ucciderlo, gli consente di guardare alla realtà e all'esistenza sotto prospettive differenti. Due anni fa il cantautore bolognese se l'è vista davvero brutta, quando un insidioso streptococco, lo stesso che nell'Ottocento fece morire il re scozzese del whisky Johnnie Walker, lo costrinse a sospendere il suo tour canoro, facendo preoccupare terribilmente gli ammiratori.
Il prossimo album di Vasco, in uscita nel 2014, s'intitolerà “Se ti potessi dire”. In attesa di poterlo ascoltare, il pubblico dovrà “accontentarsi” del “Live Kom Tour”, la cui partecipazione è vincolata al pagamento di un ticket dal prezzo compreso fra i 48.30 € ed i 74.75 € , a seconda del posto desiderato. La scaletta è la stessa della tournée cominciata due anni or sono, però Rossi ha inserito anche canzoni più toste, dal carattere maggiormente sociale, tipo “C'è chi dice no”, “Gli spari sopra” e “Stupendo” . Sebbene scritte vent'anni fa, risultano incredibilmente d'attualità.
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