Gabriele Salvatores, racconta la vita degli italiani e forse la resistenza in Val di Susa

Cinema / News - 16 May 2013 10:04

“Seguivo da tempo la vicenda della valle di Susa ma solo venendo sul posto, tra la gente della valle, mi sono reso conto della straordinaria umanità che anima questo territorio”

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Film Dog Days

Gabriele Salvatores girerà un documentario sulla resistenza civile in Val di Susa che verrà prodotto da Ridley Scott, famoso direttore artistico di memorabili lungometraggi come “Blade Runner”, “I duellanti” ed “Il Gladiatore”. O almeno così si era capito martedì scorso durante il XVII Valsusa FilmFest, cui Salvatores ha partecipato presentando la pellicola “Educazione Siberiana” presso il teatro E. Fassino di via IV Novembre, ad Avigliana. La notizia ha subito scatenato grande risonanza e polemiche tali da seccare il regista premio Oscar che oggi, in un'intervista, chiarisce: “Non ho mai appoggiato l'uso della violenza e mai lo farò”. Corregge il tiro precisando che non è nelle sue intenzioni realizzare un film sui No Tav, quanto piuttosto  un documentario che racconti la vita degli italiani seguiti per ventiquattr'ore in un determinato giorno ed, in tale opera,  potrebbe trovar spazio anche un frammento di vita di un No Tav, perchè no?

Salvatores vuole dirigere un film per la  piattaforma di social movie “Life in a day”, coordinata da  Ridley Scott. Montando materiale girato dalla gente, potrebbe far vedere molte cose interessanti che rappresentano la situazione italiana: dal precariato alla crisi giovanile, dalla crisi politica alla lotta della Val di Susa i cui  contorni risultano sfocati a causa dei forti interessi in gioco. Il progetto è di quelli grandi ed emozionanti, ma ancora non è partito e non se ne conoscono i dettagli.

Ospite del Valsusa FilmFest, Gabriele Salvatores è intervenuto alla rassegna cinematografica dopo anni di “corteggiamento” da parte del  festival valsusino. Ha detto: “Seguivo da tempo la vicenda della valle di Susa ma solo venendo sul posto, tra la gente della valle, mi sono reso conto della straordinaria umanità che anima questo territorio”.

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