Paolo Villaggio, trilogia in libreria e allarme malessere rientrato

Comics / News - 16 May 2013 11:20

L'attore e sceneggiatore nativo di Genova, ricoverato alle cinque del mattino per un malore, è stato poi dimesso senza complicazioni

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Paolo Villaggio, il mitico interprete che tutti conosciamo e che tanto ci ha fatto ridere nella sua lunga carriera pur regalandoci anche interpretazioni non comiche d'altissimo livello, ha avuto un malore di prima mattina. Si trovava nella sua casa romana ed è stato prontamente trasportato   dal 118 al pronto soccorso del Policlinico Umberto I: niente complicazioni per lui, solo tanto spavento. La figlia Elisabetta, raggiunta al telefono, lamenta la violazione della privacy per il papà ed assicura che il genitore sta perfettamente. D'altronde Villaggio ha ormai ottant'anni e, con l'età che avanza, qualche problemino è facile possa verificarsi.

Nato a Genova il 30 dicembre del 1932, il geniale creatore dell'imbranatissimo Ugo Fantozzi è  attore televisivo e cinematografico anche di altri personaggi legati ad una comicità grottesca quali il professor Kranz ed il supertimido Giandomenico Fracchia. Negli ultimi anni ha lavorato in “Denti” di Gabriele Salvatores, “Azzurro” di Denis Rabaglia, “Gas” di Luciano Melchionna, “Hermano” di Giovanni Robbiano, “Torno a vivere da solo” di Jerry Calà, “Questione di cuore” di Francesca Archibugi, “Generazione mille euro” di Massimo Venier e “Tutto tutto niente niente” di Giulio Manfredonia.

In libreria lo scorso 9 gennaio è uscito il libro “Fantozzi, rag. Ugo: la tragica e definitiva trilogia”,  cinquecentosettantotto pagine edite da Rizzoli che, includendo un saggio di semiotica fantozziana  scritto da Stefano Bartezzaghi, raccontano  un mondo lastricato di eccessi di cattivo gusto, megalomani rampanti e titoli onorifici in maiuscolo. Le paradossali vicende del  ragionier Ugo Fantozzi, impiegato di scarso valore un po’ iellato ed un po’ eroe popolare, consegnano ai posteri un bijou di humor dal vocabolario tanto originale quanto significativo.

© Riproduzione riservata



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