No di Pablo Larraín racconta i giorni dell'arcobaleno ed incanta la critica

Cinema / News - 06 May 2013 09:55

Dal 9 maggio nelle sale italiane il film valso al regista il C.I.C.A.E. Award al Festival di Cannes 2012

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Film Le ereditiere

No-I giorni dell'arcobaleno è un'opera del cileno Pablo Larraín Matte, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico già direttore artistico dei film “Fuga” (2006), “Tony Manero” (2008) e “Post mortem” (2010). In nomination come miglior pellicola straniera al Premio Oscar 2013, si tratta di un lungometraggio drammatico prodotto da Fabula, Participant Media e Funny Balloons e distribuito da Bolero Film. Uscito in Cile il 9 agosto 2012, in Italia sarà nelle sale dal prossimo giovedì. È tratto dall’opera teatrale “The Referendum” di Antonio Skarmeta. Ecco la trama: nel 1988, il dittatore militare Augusto Pinochet, a causa della pressione internazionale, si trova obbligato ad indire un referendum allo scopo di restare alla guida del Cile ed il popolo deve decidere se farlo restare al potere per altri otto anni. I leader dell'opposizione persuadono René Saavedra, un giovane e coraggioso pubblicitario, a guidare la campagna per il no. Con esigui mezzi a disposizione e sotto il costante controllo del dittatore, Saavedra e la sua squadra ideano un audace progetto per vincere le elezioni e liberare il paese dall'oppressione.

Il primo trailer di “No-I giorni dell'arcobaleno” è uscito il 14 settembre dell'anno scorso e la pellicola è stata presentata il 18 maggio 2012 durante la sessantacinquesima edizione del Festival di Cannes, l'8 agosto al Festival del Film di Locarno, il 30 settembre all'Hamburg Film Festival ed il 12 ottobre al New York Film Festival. Nel cast compaiono i nomi di Gael García Bernal, Alfredo Castro, Luis Gnecco, Christopher Reeve, Richard Dreyfuss, Jane Fonda, Nestor Cantillana, Augusto Pinochet, Alejandro Goic, Antonia Zegers, Marcial Tagle, Jaime Vadell. La fotografia è di Sergio Armstrong ed il montaggio di Andrea Chignoli.

La critica si è mostrata particolamermente generosa con quest'opera di Larraín, definendola profondamente ironica ed ingegnosa, nonché il miglior film mai realizzato sui plebisciti cileni. “No-I giorni dell'arcobaleno” romanza una storia intelligente, che fa vedere come l'advertising sia non solo un'arte, ma un modo di vivere.

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