Franco Califano Senza Manette: ci guarda libero dal cielo, mentre Roma lo ricorda in musica

Comics / News - 22 April 2013 11:23

Il 14 maggio esce la riedizione del libro del 2008 in cui il cantautore narra i suoi primi settant'anni con una voce lirica e ruvida che raschia la vita

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Franco Califano è scomparso lo scorso 30 marzo per un arresto cardiaco, all'età di 74 anni. Ci piace immaginarlo mentre sorridente ci guarda dal cielo, lui che amava tanto la libertà ed aveva scritto un testo dal titolo “Senza Manette”, dove racconta senza filtri tutti gli aspetti della sua esistenza maledetta e straordinaria.  Il “Prévert di Trastevere” era un estroverso; un artista poliedrico e dal grande cuore che Roma Capitale ha voluto ieri sera ricordare con una maratona in musica.

“Franco Califano: Non escludo il ritorno” è il nome dell'evento che ha visto Piazza del Popolo gremirsi di molte persone, tutte unite nell'intento di celebrare affettuosamente la memoria di un cantautore, paroliere, scrittore ed attore che ha saputo dare tanto al pubblico. In una serata indimenticabile numerosi vip, colleghi ed amici di sempre hanno omaggiato il Califfo reinterpretandone i brani più famosi, narrando aneddoti, ricordi personali, curiosità.  Edoardo Vianello ha cantato “Da molto lontano”, Peppino Di Capri “Un grande amore e niente più”, Federico Zampaglione “ Non escludo il ritorno” ed “Un tempo piccolo”. Sul palco si sono alternati  Lando Fiorini, Simone Cristicchi, Gianluca Grignani, Amedeo Minghi, Mariella Nava,  Raf ed altri ancora.

Il prossimo 14 maggio esce la riedizione di  “Senza Manette”, in cui Califano narra disordini, lotte ed interrogativi di una vita fatta di risse e bische, sesso e amore. Parla dei propri compagni di viaggio come Luigi Tenco, Gino Paoli, Marcello Mastroianni, Diego Armando Maradona e gli “amici di Villa Solitudine” e  regala ai lettori qualche rivelazione inaspettata, ad esempio spiegando il mistero celato dietro la sua inconfondibile voce.

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