Giorgio Napolitano, un libro confessione del 12 Presidente della Repubblica

Comics / News - 21 April 2013 10:38

“Giorgio Napolitano. La traversata da Botteghe Oscure al Quirinale” affronta le varie fasi dell’esperienza politica del Presidente della Repubblica

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Film Il prigioniero coreano

Giorgio Napolitano, eletto dodicesimo Presidente della Repubblica Italiana ha una folta pubblicistica, che affronta gli anni della formazione e quelli della svolta politica nell’Italia della fine del comunismo.

“Giorgio Napolitano. La traversata da Botteghe Oscure al Quirinale” è un libro di Paolo Franchi che mostra l’influenza che il pensiero di Togliatti ebbe su Napolitano. Si parte qui dall’esperienza della guerra, quando a Napoli nutriva passioni antifasciste e s’interessava  di cinema, teatro, letteratura, poesia, musica vissute al liceo Umberto e all'università, con molti ragazzi poi diverranno Raffaele La Capria, Giuseppe Patroni Griffi, Rosellina Balbi e Antonio Ghirelli. Il racconto fervido passa anche per i dettagli, come il ricovero antiaereo scavato davanti alla casa della sua famiglia, sotto Palazzo Serra di Cassano abbia inciso nella sua visione politica: proprio qui Napolitano si scopre in grado di reagire persino agli eventi più drammatici.

Un volume che affronta la figura di Napolitano nel contesto politico dell’ultimo decennio è “L'ultimo comunista: La presa del potere di Giorgio Napolitano” di Pasquale Chessa. Si esprime la difficoltà di Napolitano nel raggiungere l’obiettivo di riformare da Presidente il costume e la politica italiana, passando anche attraverso il governo tecnico di Mario Monti. Quest’ultimo tentativo risanatorio ha cristallizzato il vuoto lasciato dai partiti bloccati nel tentativo di affrontare la crisi economica e il confronto con l'Europa. Si analizza poi il fulmineo successo del movimento di Beppe Grillo che sovverte i piani del Pd e del presidente, il tutto attraverso documenti di partito, lettere e testimonianze. Napolitano emerge dal volume come personaggio che è passato dallo stalinismo alle divisioni all'interno del Pci tra la destra amendoliana, la sinistra di Ingrao, la fine del comunismo. Si procede con tangentopoli, il Quirinale, il confronto con Silvio Berlusconi fino ai dissidi con la Procura di Palermo. Un Presidente con molti più poteri di quanti ad inizio mandato ipotizzasse di avere.

Un libro scritto dallo stesso Napolitano è invece “Dal Pci al socialismo europeo”. Si affrontano gli anni da 1942 al 1953 e l’incontro con la politica, le prime esperienze nel Pci, l’involuzione del centro-sinistra e i contrasti nel Pci, il Sessantotto e la politica culturale, la prova della “solidarietà democratica”, gli ultimi anni di Berlinguer, la nascita del Pds e il passaggio a Montecitorio e al Viminale.

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