Enzo Jannacci: scompare l’autore de E la vita l’è bela, basta avere l’ombrela
Daily / News - 30 March 2013 11:05
“Aspettando al semaforo. L'unica biografia di Enzo Jannacci che racconti qualcosa di vero” è il libro scritto dal figlio Paolo nel 2011
Enzo Jannacci è scomparso ieri all’età di 77 anni. Nato a Milano nel 1935, con la sua verve e compostezza ha contraddistinto un’epoca della canzone italiana, fatta di “Rose rosse” e “Fatti mandare dalla mamma”. Jannacci rispondeva con una semplice frase: “E la vita, la vita / e la vita l'è bela, l'è bela, / basta avere l'ombrela, l'ombrela / che ti para la testa, / sembra un giorno di festa” (“E la vita, la vita”, scritta con Cochi e Renato per “Canzonissima”). Tra gli altri brani "Veronica", "Vengo anch'io no tu no", "Ho visto un re", "L'Armando", "El portava i scarp del tennis", "Ci vuole orecchio", "La canzone intelligente", "Il poeta e il contadino". Alla boom economico rispondeva con “El portava i scarp del tennis” (1964): “el parlava de per lù, / el portava i scarp del tennis / perchè l'era un barbon”.
\r\nHa lavorato anche al cinema nel 2010 con "La bellezza del somaro" di Sergio Castellitto. L’ultimo album è del 2003, intitolato L'uomo a metà”. È il diciottesimo della sua carriera, ed p dedicato alla memoria di Giorgio Gaber. Tra le canzoni contenute ci sono “Maria”, “Niente domande”, “Il pesciolone”, “Lungometraggio” e “Arrivederci”. Del 1994 è invece “I soliti accordi”, che prende il titolo dal singolo presentato al Festival di Sanremo, cui Jannacci partecipò per la terza volta: duettava con Paolo Rossi, e l’allusione del titolo era verso gli accordi tra i politici della classe dirigente, nell’epoca post Tangentopoli. “Per la moto non si dà” è scritta con Dario Fo, e parodia "Il tempo di morire" di Lucio Battisti.
\r\nNel 2011 è stata pubblicato il libro “Aspettando al semaforo. L'unica biografia di Enzo Jannacci che racconti qualcosa di vero”, scritto dal figlio Paolo. Si susseguono qui emozioni e gli aneddoti di una vita e di una carriera, dal Derby al rapporto con Gaber, e lo stesso Enzo diventa imprevedibile nelle sue rievocazioni. Trasmette qui la visione del mondo, dell'esistenza, della società (al seguente link è possibile acquistare il libro).
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