Giorgio Gaber nel decennale: in un libro si svela la nascita delle battute

Comics / News - 02 January 2013 10:32

"G. Vi racconto Gaber” è il libro pubblicato in occasione della scomparsa di Giorgio Gaber

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Film Thelma

Il 1 gennaio 2013 è ricorso il decennale della scomparsa di Giorgio Gaber: oggi la Fondazione Gaber e Mondadori pubblicano il volume "G. Vi racconto Gaber”, libro evento di Sandro Luporini. Il coautore e amico di Giorgio Gaber rivela nelle pagine dettagli della collaborazione con l’artista Gaber, tra discussioni, dubbi, storie e coincidenze che hanno creato capolavori. Qui alcune battute divenute ormai di gergo comune trovano la loro spiegazione: si va da “quasi quasi mi faccio uno shampoo” a “...volevamo dire 'libertà è spazio di incidenza”.
Vengono ripercorsi gli spettacoli dal 1970 fino agli ultimi due lavori discografici. Lo stesso Luporini, classe 1930 conobbe Gaber all’inizio degli anni Sessanta. Tra i loro più importanti spettacoli ricordiamo “Il signor G”, “Far Finta di essere sani”, “Libertà obbligatoria”, “Polli di allevamento”,  “Anni affollati”, "Il Grigio", "Il caso di Alessandro e Maria" e "Il dio bambino".
Il 13 novembre 2012 è uscita la raccolta “Io ci sono”, dove cantanti interpretano alcuni successi di Gaber: Enzo Jannacci esegue "Una fetta di limone", Massimo Ranieri "Porta Romana", Jovanotti "Si può", Gianna Nannini “L’attesa”, Ligabue "Qualcuno era comunista", Davide Van De Sfroos "Pressione bassa", Patti Smith "I as a person", Mario Biondi "Il corrotto", Marco Mengoni  e gli Articolo-31 "Destra-Sinistra". Tra gli altri artisti, Emma Marrone, Cesare Cremonini, Gianni Morandi e Laura Pausini.

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