I Cesaroni: Enrico Brignano si cala nei panni di un milanese

Ieri sera la famiglia Cesaroni si è trasferita a Milano per incontrato un romano doc, ossia Enrico Brignano, naturalizzato, per l'occasione, milanese.

La puntata è intitolata Milano andata e ritorno. Flavio , interpretato da Enrico Brignano, cugino di Giulio e Cesare emigrato a Milano vent'anni prima per fare fortuna. Ed è quello che i suoi parenti credono sia successo. Ma nella realtà Flavio è l'autista di un ricco broker milanese.

Enrico Brignano è uno dei comici e attore più conosciuti e apprezzati del panorama sia televisivo che teatrale italiano. Nato a Dragona, Brignano è cresciuto all'Accademia per giovani comici creata da Gigi Proietti e mosse i primi passi in tv alla prima edizione di La sai l'ultima? con Teo Teocoli e Gene Gnocchi come barzellettiere; ma la visibilità al grande pubblico la ebbe grazie al ruolo di Giacinto nella celebre serie tv Un medico in famiglia. I telespettatori incominciarono a seguirlo anche a teatro, apprezzando la sua comicità e schiettezza, tant'è che il suo primo spettacolo del 1999, Io per voi un libro aperto, trasmesso in diretta anche da Mediaset, ottenne un grande riconoscimento. Per Brignano inizia così l'ascesa nel mondo dello spettacolo e grazie alle tournée estive di teatro e cabaret il regista Carlo Vanzina lo sceglie per il ruolo di Francesco nel fim South Kensington dove recita al fianco di Rupert Everett.

Ma la vera passione del comico è il teatro: e così scrive spettacoli di successo come nel 2007 Le parole che non vi ho detto, nel 2011 Sono romano ma non è colpa mia e il più recente Tutto suo padre, in cui Brignano racconta i rapporti con le persone più vicine a lui, tra cui i parenti e i familiari, e ci mostra come sia inevitabile scontrarsi con loro e come a volte, a causa dei diversi modi di vedere le cose, questi rapporti possono disgregarsi.

Come sempre, il tutto è presentato con l'inconfondibile vena ironica che fa di Brignano un comico mai scontato e sempre pronto a mettersi in gioco.

© Riproduzione riservata