Laura Grimaldi, il genere giallo perde la sua protagonista

Laura Grimaldi, il genere giallo perde la sua protagonista. Laura Grimaldi, la scrittrice scomparsa ieri a Milano ha dato al genere giallo un connotato chic. Le sue traduzioni viaggiano di pari passo con la sua produzione narrativa: da Ray Bradbury a John Dickson Carr, da Raymond Chandler ad Agatha Christie fino a Philip K. Dick, Ernest Hemingway, Thomas Harris.

Tra si suoi libri, Il sospetto (Mondadori, 1989), Il cappio al collo (Sonda, 1991), Monsieur Bovary (Leonardo, 1991), Perfide storie di famiglia (M. Tropea, 1996) e Profumo di casa (Pratiche Editrice, 1997).

È stata direttrice della collana “Giallo Mondadori”, fino al 1989 quando fonda con Marco Tropea la casa editrice Interno Giallo. L’ultimo libro è Faccia un bel respiro (2012), che vede il reparto ospedaliero come un palcoscenico su cui medici e malati, infermieri e parenti interpretano la commedia della vita.

Zucchero premiato a Collisioni, lo scrittore DeLillo incontra il pubblico