Gianluca Grignani nel nuovo video Scimmie parlanti riafferma la propria identità

Gianluca Grignani è uno degli artisti musicali più innovativi nel panorama musicale italiano, da quando esordì a Sanremo nel 1994. Non ha mai concesso ai gusti del pubblico, bensì ha sempre esposto con naturalezza le proprie opinioni sull’amore, sulla politica e sui costumi: e in maniera altrettanto naturale le idee erano le stesse dei suoi fan, che così gli accordavano il successo. Destinazione Paradiso vendette nel 1995 due milioni di copie.

Superati i 40 anni – li ha compiuto il 7 aprile - si esibirà a Monza il 12 luglio. Ma al contempo pubblica il video del singolo Scimmie parlanti, contenuto in Natura umana (uscito il 25 ottobre 2011). Con immagini animate si muove nel fragore dei mass media, tra disegni che invadono il suo volto. “Io che non so più chi sono in mezzo a questo frastuono / che trasformo per rabbia in un tuono” cita la canzone, diversa certamente da quelle dell’esordio: “I miei problemi senza te / si chiaman guai” cantava in La mia storia tra le dita nel 1994. Qui solo la presenza della donna può farlo allontanare dalla consuetudine, una donna che deve pensare solo a lui “allora vedi che tutta questa angoscia sparirà” (Scimmie parlanti).

Nell’ultimo album questo aspetto nostalgico ha spesso il sopravvento: dall’altra persona è meglio andare “via / perché per bella come sei / cambierei un\'altra volta idea”. Non senza aver appurato chi tra i due è il migliore: “Ricorda anche tu, chi ci perde di più, / sai sei tu perché io non pretendo” (Un ciao dentro un addio). Un’altra idea intransigente di Grignani, per cui chi lotta è comunque superiore, capace di capire che “amare mi fa paura” (Natura umana). Ed è sempre possibile rialzarsi dalle difficoltà, solo ribadendo la propria identità, contrastando chi la mette in dubbio: “mi dispiace ma io esisto, / sono un cattivo acquisto / sono la mia volontà” (Che cosa importa se).

Ormai Grignani ha abituato il pubblico alle sue opinioni, e anche stavolta lo asseconderanno.

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