Recensione American Pie, ancora insieme. La fine della spensieratezza
Cinema / News - 04 May 2012 06:48
La saga di American Pie vive una nuova avventura in questo episodio dal titolo italiano Ancora Insieme, nel quale i personaggi si ritrovano più di dieci anni dopo in occasione della riunione della cla
Recensione American Pie, ancora insieme. La fine della spensieratezza. La saga di American Pie vive una nuova avventura in questo episodio dal titolo italiano Ancora Insieme, nel quale i personaggi si ritrovano più di dieci anni dopo in occasione della riunione della classe del liceo di East Great Falls.
Una sconclusionata commedia sulla ricerca della sessualità da parte di un gruppo di adolescenti che ancora in bianco dopo la sera del ballo scolastico decidono di perdere la verginità entro e non oltre la fine della scuola. Così cominciavano nel 1999 le vicende di Jim Levenstein interpretato dall'attore Jason Biggs ed i suoi amici che dopo diversi capitoli tornano in questa nuova e divertente commedia. Uno stile che ha caratterizzato le commedie adolescenziali degli ultimi dieci anni, nei quali sono usciti America Pie 2 nel 2001 e American Pie il matrimonio nel 2003, oltre a diversi spin-off anche in home video.
Dopo tredici anni i vecchi compagni del liceo s'incontrano di nuovo e nel weekend esamineranno le reciproche vite mentre affiorerà le responsabilità dell'età matura. Il momento propizio per rivangare il passato tra figli d'allevare e amori consolidati o quelli persi nel corso del tempo. Mentre qualcuno non è cambiato affatto ed anzi non perde occasione per presentare la solita immaturità. Per tutti comunque la vita ha ora un sapore diverso, non c'è più la spensieratezza di un tempo ed a momenti di felicità si alternano pause di nostalgica riflessione. Ognuno con i propri limiti o insoddisfazioni personali affrontano le problematiche quotidiane che inevitabilmente coinvolgono anche la vita amorosa.
Un film che deve inevitabilmente confrontarsi con i capitoli della saga che lo hanno preceduto. Caratterizzati da un umorismo ilare a volte irriverente con punte scurrili ai quali alternavano momenti di profondità legata ai personaggi che interagivano in modo convincente. Il punto di vista giovanile è rimasto anche se l'ironia non sembra la stessa dei precedenti episodi. La comicità sembra più mediata e meno diretta e manca dell'elemento che maggiormente caratterizzò i precedenti, il saper incastrare i personaggi in una trama che li rendeva sì ingenui ma anche non convenzionali bensì autentici. Il film permette di soddisfare la curiosità di vedere l'evoluzione delle vite dei protagonisti in una commedia comunque divertente. Certamente Amercan Pie è una di quelle saghe che può ancora dire molto e magari ci saranno ancora nuovi e piacevoli capitoli come questo.
I registi Jon Hurwitz e Hayden Schlossberg hanno avuto il merito di riunire tutti i protagonisti della prima puntata della fortunata saga. Jason Biggs (The Good Wife, Anything Else) è di nuovo Jim Levenstein, l'imbranato del college che è ora sposato con prole. Alyson Hannigan (Buffy: l'ammazzavampiri) è Michelle la moglie di Jim. Chris Klein (American Dreamz, Election) è Oz divenuto un cronista sportivo e fidanzato con una top model. Tara Reid (Scrubs) veste nuovamente i panni di Vicky, una donna in carriere che si domanda se avrà mai un marito e dei figli. Thomas Ian Nicholas (The Hitman) interpreta Kevin ora architetto e ex ragazzo di Vicky ai tempi del liceo. Seann William Scott (Mr. Woodcock) è Steve Stifler, attratto dalle donne fino a sembrare un vero e proprio maniaco. Mena Suvari (American Horror Story) torna a vestire i panni di Heather, ex fidanzata di Oz ai tempi del liceo. Eddie Kaye Thomas (The Forgotten) è Finch, il mito che è riuscito a sedurre l'avvenente madre di Stifler.
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