Cult: "Il mercante di Venezia"
Tv / News - 15 June 2011 20:13
Un'opera ben realizzata che trova il suo punto di forza in costumi, fotografia e scenografia \r\n
“Il mercante di Venezia” (The Merchant of Venice) è un film del 2004 diretto da Michael Radford, tratto dall'omonima opera teatrale di William Shakespeare. La realtà e il sogno, la caratteristica di questa commedia drammatica, un'opera anomala di William Shakespeare.
\r\nÈ stato proiettato per la prima volta alla 61ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia (fuori concorso), dunque proprio nella città nella quale è ambientato ed è stato parzialmente girato. Alcune scene del film, sono state girate a Vicenza e al Castello di Thiene.
\r\nLa realtà é rappresentata dal personaggio di Shylock, l'ebreo: si tratta di una realtà dura, dell'immagine di un uomo deriso dalla vita, che cerca un riscatto morale e materiale, da un mondo che l'ha sempre umiliato e sfruttato. Un'immagine altamente tragica, resa magnificamente da Al Pacino, un grande attore, in questo ruolo superlativo: sa tratteggiare molto bene la rabbia, il desiderio di rivalsa e di vendetta, verso una società che lo ha sempre tenuto ai margini, considerandolo solo per avere favori.
\r\nEd ecco il sogno: una bellissima favola, con una Porzia incantevole, un'immagine di femminilità e di dolcezza, una fata d'altra parte. Per questo Shakespeare é un maestro, nel dipingere l'irrealtà, la fiaba, l'essenza dei sogni, il gioco dei tre scrigni: un prestito delle fiabe orientali e, allo stesso tempo, l'essenza di Venezia, una città volta verso l'oriente, con le sue colonie ed i suoi traffici d'oltremare, gli spasimanti accettati e rifiutati.
\r\nLa rivelazione della femminilità di Porzia, che vuole scegliere il suo sposo da sé, seguendo il suo cuore. Shakespeare ha sempre dipinto molto bene le donne, dotandole di bellezza, sagacia ed intelligenza. Le donne, in questo film, sono tre: tutte intelligenti, pronte al sacrificio per amore e scaltre, ognuna a modo suo.
\r\nMichael Radford ha fatto un film sontuoso, giocato su chiaroscuri e su una Venezia da sogno, quello che ognuno di noi immagina, sia o non sia stata questa città. Vestita di broccati, illuminata da solitari raggi di sole, oscurata dal buio delle sue calli, romanticissima con la pioggia e le nuvole, l'oriente del mondo moderno. Un viaggio per gli occhi, in un film fatto con il cuore e l'anima.
\r\n\r\n
\r\n
\r\n
© Riproduzione riservata