Fiction La donna della domenica: il movente dell’avidità
Tv / News - 12 April 2011 21:46
Fiction La donna della domenica: il movente dell’avidità. Nella fiction ora in onda su Rai Uno, seguiamo le vicende raccontate nel romanzo La donna della domenica, successo di Fruttero & Lucentini scritto nel 1975. Dallo stesso romanzo fu tratto il film del 1975, diretto da Luigi Comencini e interpretato da Marcello Mastroianni (nel ruolo di Santamaria) e Jacqueline Bisset (Anna Carla Dosio).
\r\nQui vediamo la dark lady interpretata da Andrea Osvart e il commissario Santamaria, impersonato da Giampaolo Morelli.
\r\nSantamaria s’innamora della presunta assassina dell’architetto Garrone. Mentre le indagini nella uggiosa Torino proseguono, emerge un affresco imprevisto della società torinese dell’epoca. I poliziotti giunti nel capoluogo piemontese, provenienti dal sud fanno riecheggiare la nostalgia del sole, i sapori e colori del Mezzogiorno. Il viaggio del commissario procede tra gallerie d’arte dove a peso d’oro è venduto un falso, nelle vite delle prostitute e dei loro frequentatori, nelle ville della borghesia. Il timore di perdere i propri beni – quasi con richiami verghiani – è il movente dell’omicidio dell’architetto.
\r\n“Ho cercato poi di riconsegnare al pubblico televisivo anche l'originalità dei due protagonisti: il commissario di polizia Francesco Santamaria indaga seriamente sugli omicidi, ma non è né un eroe né un antieroe: è un uomo – dice il regista Giulio Base - La radiosa signora Anna Carla Dosio, casalinga di lusso dipendente dal marito noioso, che all'inizio somiglia molto a una bella svampita, prende ad emanciparsi assumendo iniziative personali e - per l'Italia degli anni '70 - scandalose. (…) Lo stesso linguaggio ironico dell'opera letteraria è il mezzo di cui ho provato a servirmi per rendere trasparente il criticismo psicosociale, alleggerendolo di ogni prosopopea moralistica. La bravura di Fruttero & Lucentini sta anche nel non far pesare la derisione, collocandosi allo stesso piano di umanità media e comune dei caratteri descritti. Eppoi, come detto, io c'ero”. La sceneggiatura è stata scritta da Furio Scarpelli, Graziano Diana, Giancarlo De Cataldo e Giacomo Scarpelli.
\r\nChi volesse vedere in diretta-live streaming la trasmissione, può usufruire del servizio offerto da Rai.tv:
\r\nhttp://www.rai.tv/dl/RaiTV/diretta.html?cid=ContentSet-37f0f5d4-af33-48df-9281-2d46214c1b5d&channel=Diretta+Raiuno#cid=PublishingBlock-64203784-70f7-4b53-9d21-b14693850195
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