Recensione film StreetDance 3D: una trama per danzare sulle poltrone

Cinema / News - 16 March 2011 09:59

Un film a passo di danza, sopratutto per i giovani

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Film Il prigioniero coreano

Il film si delinea come un divertissement , condizionato poi allo stile; l\'altra pellicola distribuita dalla Eagle Pictures è Step up 3D, una trama anch\'essa evanescente e capace si far saltellare sulle poltrone. Detto ciò la vicenda di Carly, ballerina di strada innamorata di Jay, e del loro corpo di ballo finalista al campionato UK Street Dance Championship, appassiona e coinvolge.

Anche il meccanismo narrativo procede fluido, con Jay che lascia Carly e il gruppo, infrangendo i sogni degli amici di sempre. Poi Carly si sforza per dimostrare a se stessa che incitare il gruppo alla vittoria: seguono poi i classici problemi, fra cui la perdita dello spazio dove facevano le prove, cosicché inizia a dubitare seriamente del suo valore. Anche se il carisma sancisce il riscatto.

La storia è gradevole e edificante , con la tematica della coalizione tra amici che consente di raggiungere gli obbiettivi.

I numeri di danza sono di ottima esecuzione, tra voli acrobatici e coreografie composite : il che fa ben immedesimare i giovani sostenitori del film. Su tutti svetta l\'interpretazione di Charlotte Rampling, che getta pacatezza in vortice di musiche e colori. La partecipazione dello spettatore è poi garantita con l’effetto in 3D che, pur se ancora agli albori, permette un coinvolgimento inusuale.

© Riproduzione riservata



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