Mel Gibson: il video di un Braveheart condannato
Cinema / News - 13 March 2011 10:57
Da Braveheart a The passion, ora Mel Gibson è stato condannato
Un attore, surclassato dalla vita privata, sancisce la fortuna dei giornali. Ma fa impressione seguire la vicenda sopratutto se ad essere condannato davanti ad un giudice è proprio un interprete che si è contraddistinto per ruoli da eroe: La passione di Cristo (The Passion of the Christ, 2004), Braveheart (1995), Interceptor (Mad Max, 1979), Arma letale (Lethal Weapon, 1987), L\'uomo senza volto (The Man Without a Face, 1993).
Mel Gibson, venerdì davanti al giudice della Contea di Los Angeles è stato condannato. Non per un furto qualunque, bensì per aver ripetutamente picchiato la ex-fidanzata Oksana Grigorieva.
Nel video, si scorge l’attore basito di fronte alla sentenza del giudice, quasi a non comprendere il significato delle sue parole.
Per evitare il carcere, l’attore al Tribunale Airport Branch ha ammesso la colpevolezza: come se Braveheart si fermasse durante la battaglia. Ha anche confermato di aver rivolto delle accuse razziste verso la compagna Grigorieva; il tutto collegato con ciò che accadde il 6 Gennaio 2010, a seguito di un litigio, quando le ruppe due denti e la colpì in un occhio. La condanna è a tre anni di libertà vigilata, al pagamento di 600 dollari per le spese processuali, e all’ordine di stare lontano da Grigorieva, con la quale resta in corso una battaglia legale sulla custodia dei figli. L’avvocato di Gibson ha detto che l\'attore dovrà seguire un corso di riabilitazione terapeuta, nonché prestare 16 ore di volontariato. La violazione delle clausole potrebbe portare ad un anno di carcere: l’avvocato ha anche aggiunto che il circolo mediatico è troppo arrovellato per non interromperlo, tanto che in Usa sta diventando un caso nazionale.
Per l’interprete di The Passion, di Braveheart e Amleto, abbassarsi a violenze incontrollate, al di là delle conseguenze (la Grigorieva a sua volta è accusata di aver tentato di estorcete circa 25 milioni di dollari) può segnare il futuro: lo stesso accadde Robert Downey Jr., arrestato e poi risorto a fatica. Più recentemente, per Charlie Sheen, trovato in possesso di 47 armi e denunciato dalla moglie.
Chiosa lapidario il Telegraph: “i critici si sono affrettati a suonare la campana a morto per la carriera cinematografica una volta d\'oro di Gibson. Quando il Braveheart è arrivato in tribunale, non c’erano cacciatori di autografi per salutarlo, ma una falange di fotografi alla ricerca di segni di rimorso sul volto”.
Ora la passione è di Mel Gibson.
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