Vasco Rossi, il Tour 2010

Daily / News - 11 February 2010 07:15

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L'artista simbolo del rock italiano, Vasco Rossi che qualche giorno fa ha compiuto 58 anni, vuole festeggiare nel miglior modo possibile, ovvero condividendo la sua musica con le migliaia di fans che da anni seguono ogni passo della sua carriera, e lo farà nel suo nuovo tour. Il 2010 sarà un anno molto intenso per Vasco Rossi, che sarà in giro in Italia e in tutto il Vecchio Continente con la seconda parte dell'Europe Indoor Tour che ora è approdato a Milano. Il rocker italiano che su Facebook ha 930 mila amici, si esibirà al Forum di Assago in date alterne, fino al 21 febbraio.

"Ogni volta che ricomincio, appena vedo i fans, torno a essere Vasco Rossi", racconta il cantante. "Milano è la città che mi ha adottato per prima, ho sempre un legame forte con questa città".

Il tour del Blasco, tutto indoor, toccherà i palazzetti di mezza Italia. Ambienti più intimi dei mega stadi, dove canterà di nuovo canzoni, che non intonava da almeno 20 anni. Ma prima di dedicarsi al suo pubblico, l'ultima confessione Vasco la fa, e dice: "La mia vita è un gran casino, ma ormai non sono quello di una volta, non faccio bagordi notturni, sono diventato più... Non mi viene la parola". Forse voleva dire "vecchio", ma questo aggettivo per il Vasco è quasi una bestemmia. Ma questo tour è stato "macchiato" per il sequestro della Guardia di Finanza, di magliette, felpe e bandane di Vasco Rossi: quasi 11mila pezzi, pronti per finire sulle bancarelle per i concerti di Milano e Torino, perché avevano il marchio contraffatto. In realtà logo e immagini erano del tutto simili, quasi identici, a quelli originali. E così anche i prezzi: 10 euro per una tshirt, dai 15 ai 20 per una felpa, 5 euro per una bandana souvenir. Non solo il marchio era riprodotto in maniera quasi perfetta, ma addirittura era stato registrato come autentico: un sistema sofisticato e finora inedito, in grado di superare a prima vista i controlli. Denunciati due torinesi. A far partire le indagini, nelle scorse settimane, era stata la casa  discografica "Emi Music Italy".

In occasione di un concerto nella sua amatissima Milano, (con un tutto esaurito da mesi), Vasco Rossi, (che nella sua vita qualche esperienza con le droghe l'ha avuta, anche se controvoglia), non si è potuto sottrarre alle domande dei cronisti sul caso Morgan: "Io sono l'ultima persona che dovrebbe parlare, perché nella mia vita ho fatto le mie esperienze, e con difficoltà ne sono uscito". Forse anche grazie all'affetto di quel pubblico che da anni lo segue negli stadi, e nei palazzetti di tutta Italia. Quando le domande dei cronisti iniziano a farsi pressanti, anche il tranquillo Vasco si stizzisce un po': "Non vorrei essere sempre io a dare risposte sulla droga, visto che lo ha già fatto Morgan". E così dicendo lascia i microfoni della stampa e sale sul palco per impugnare il suo di microfono. Quello, che al di là delle "esperienze", ha fatto sognare e continua a far sognare, quasi due generazioni di giovani italiani.


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