‘Pacific Rim – La rivolta’, l'atteso sequel con John Boyega
Cinema / Fantasy / News - 04 November 2017 08:00
Ci sono voluti quattro anni di lavorazione, ma a marzo 2018 potremo finalmente ammirare il risultato
Il primo “Pacific Rim” è uscito nel 2013, riscuotendo un discreto successo. La pellicola ha incassato poco in patria, ma si è rifatta nel resto del mondo guadagnando in totale 411 milioni di dollari (di cui 114 solo in Cina, il Paese che lo ha apprezzato di più).
Inizialmente Guillermo del Toro avrebbe dovuto scrivere e dirigere anche il sequel, ma come ha spiegato il regista stesso, la produzione ha subito così tanti ritardi che alla fine ha dovuto rinunciare.
A fare le sue veci dietro la cinepresa è stato chiamato Steven DeKnight (creatore della serie tv “Spartacus”), che ha anche lavorato allo script insieme a T.S. Nowlin, Kira Snyder, ed Emily Carmichael. I quattro hanno avuto come punto di riferimento la “bibbia” compilata da del Toro per il primo “Pacific Rim”, ma poco è rimasto della prima bozza scritta dal regista messicano. “Ho selezionato le parti migliori di tre copioni, e tra questi c’era quello di del Toro”, ha detto DeKnight. Del Toro ha comunque partecipato, seppur indirettamente, al processo creativo. In un’intervista, il produttore Cale Boyter ha dichiarato che il regista ha dato il suo parere sulle varie bozze di sceneggiatura, e sugli studi per il nuovo look del film.
“Pacific Rim – La rivolta” si svolge dieci anni dopo gli eventi del primo film, ed è stato concepito come una storia a sé stante. Inizialmente Charlie Hunnam avrebbe dovuto riprendere il ruolo da protagonista, ma l’attore ha dovuto rinunciare per girare il remake di “Papillon”. Alla fine si è deciso di creare un nuovo protagonista, Jake Pentecost, interpretato da John Boyega (che a dicembre rivedremo nei panni di Finn in “Star Wars – Gli Ultimi Jedi”).
Jake è il figlio di Stacker Pentecost, il personaggio di Idris Elba nel primo film. Non ha seguito le orme del padre, riducendosi a piccoli crimini e a rivendere pezzi di Jaeger per pagare i suoi debiti di gioco. La controparte di Jake sarà Amara, interpretata da Cailee Spaeny, una quindicenne con un talento straordinario nella costruzione di Jaeger. Spaeny ha dichiarato di essersi ispirata alle protagoniste di “Alien” e “Star Wars” per il suo personaggio.
Nel cast ci sarà anche Scott Eastwood, nei panni del pilota Lambert, e Rinko Kikuchi, che riprenderà il ruolo di Mako.
L’appeal di “Pacific Rim” consiste, primariamente, nell’essere un franchise che offre scontri fra “robottoni” e mostri giganti. In questo universo, i mostri vengono chiamati “Kaiju”. Si tratta, com’è intuibile, di una parola giapponese che possiamo tradurre più o meno con “strana bestia”. Il primo kaiju della storia del cinema, e tuttora il più famoso, è l’eponima creatura protagonista di “Godzilla”, film del 1954 in cui Tokyo viene devastata da una specie di dinosauro gigante sputafuoco riportato in vita dai test nucleari.
In generale, i kaiju nascono come metafora e come veicolo catartico della bomba atomica. In “Pacific Rim” perdono questa connotazione, ma il loro design omaggia esplicitamente i mostri che popolavano questo genere di pellicole giapponesi negli anni Cinquanta e Sessanta, particolarmente amate da del Toro.
I kaiju, allora, non erano altro che stuntmen che distruggevano il set indossando dei costumi di gommapiuma. In “Pacific Rim” sono realizzati al computer, ma del Toro ha chiesto al suo team di farli sembrare volutamente dei “pupazzoni”, ovvero delle persone in costume. A giudicare dal trailer, con “Pacific Rim – La Rivolta” DeKnight è voluto andare in una direzione diversa, rendendo sia i robottoni che i mostri molto più snelli e agili.
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