Cannes 2014, nuovo film Leviathan del russo Andrey Zvyagintsev punta all'ambitissima Palma d'Oro

Leviathan. In concorso al Festival di Cannes c'è un film che, arrivato in sordina, potrebbe aggiudicarsi addirittura l'ambitissima Palma d'Oro. Si tratta di “Leviathan” del regista russo  Andrey Zvyagintsev. Un'opera il cui titolo rimanda sia al tremendo mostro biblico descritto nel Libro di Giobbe sia all'omonimo testo seicentesco di Thomas Hobbes, secondo cui i poteri religioso e temporale non andavano scissi. Ed ancora, in zoologia, ad un tipo di cetacei estinti.

Andrey Zvyagintsev.  Andrey Zvyagintsev ha concretizzato “Leviathan” sul Mare di Barents, raccontando la battaglia di un uomo semplice per ottenere giustizia. Kolia è un meccanico che abita con la sua famiglia: la consorte Lilya ed il figlio adolescente Roma. La loro casa si erge su un terreno che il sindaco della città in cui vivono vuole ingiustamente espropriare.

Film. Nel film Kolia non si sottomette. Cerca aiuto aggrappandosi alla volontà, nonché al libero arbitrio. Ma il sindaco ha forti appoggi nella Chiesa ortodossa e nelle forze corrotte della polizia. “Leviathan” mostra uno Stato crudele, che non dà spazio al singolo cittadino, reputato marginale e dunque schiacciato.

Movies. Confrontato con le altre movies firmate alla regia da Andrey Zvyagintsev, “Leviathan” esibisce un'andatura rapida e sfuggente: relega fuori campo alcuni istanti d'azione di cruciale importanza che appaiono soltanto mediante l'impatto travolgente avuto sui personaggi.

Cannes. Non sappiamo ancora se sarà proprio questo film a vincere su tutti gli altri a Cannes. Certo “Leviathan” risulta degno di nota, anche perché, sebbene costituisca una terribile accusa al decadimento della politica e della giustizia in Russia, in patria è stato comunque supportato.

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