The Good Fight, il successo del legal e political drama: intervista a Carrie Preston
The Good Fight è lo spin-off della serie The Good Wife
"The Good Fight", spin-off della celebre serie "The Good Wife", è stata trasmessa dal 19 febbraio al 16 aprile sull'emittente statunitense CBS. In Italia è ancora inedita.
Il racconto riprende un anno dopo gli eventi conclusivi di "The Good Wife", una grande truffa finanziaria compromette la reputazione di un giovane avvocato, Maia Rindell, contemporaneamente spazza via i risparmi del suo mentore, Diane Lockhart. Costrette a lasciare il Lockhart & Lee, si uniscono a Lucca Quinn in un eminente studio legale di Chicago.
Abbiamo intervistato in esclusiva l'attrice Carrie Preston, la quale interpreta il ruolo di Elsbeth Tascioni, presente in entrambe le serie.
Come può essere descritto il personaggio di Elsbeth?
R: Elsbeth è un geniale avvocato la cui mente lavora alla velocità della luce per risolvere i casi in modo sorprendente. Generalmente viene ingaggiata quando non c’è nessun altro in grado di trovare una soluzione a un problema. Spesso è sedotta da ciò che le passa per la testa pertanto il suo comportamento può essere volubile.
Che impegno richiede lavorare su serie televisive come "The Good Wife" e "The Good Fight"?
R: La cosa migliore del lavorare a queste serie è la scrittura. Ci assegnano piacevoli e intriganti testi da recitare e situazioni da rappresentare, spetta a noi dimostrare di essere all'altezza di questi compiti. Mi piace questa sfida.
Perchè i legal e political drama hanno così successo?
R: Credo siano così popolari perchè generalmente hanno un inizio, uno sviluppo e una fine. Una situazione politica è presentata, esplorata e infine ha un qualche tipo di finale. C'è un qualcosa di gratificante nell'essere intrattenuti, impegnare le nostre menti e infine assistere a una conclusione, tutto nel giro di un'ora.
Hai interpretato anche il personaggio di Arlene Fowler in "True Blood" e quello di Grace Hendricks in "Person of Interest", entrambe le serie hanno avuto un grande successo internazionale. Cosa hai gestito le varie interpretazioni?
R: Mi è piaciuto molto poter interpretare tre donne totalmente diverse in tre differenti serie nell'arco dello stesso periodo di tempo. Ognuna di queste serie (True Blood, Person of Interest e Good Wife) hanno spettatori devoti, quindi è stato confortante vedere che il duro lavoro degli sceneggiatori, dei registi, dei cast e delle troupe sia efficacemente arrivato e apprezzato dal pubblico. Per me, come attrice, è stato bello fare avanti e indietro tra questi personaggi.
Nel 2017 sei nel cast di "Claws". Di che si tratta?
R: La serie parla di cinque diverse donne che lavorano in un salone di bellezza della Florida occidentale e vengono coinvolte in un traffico di farmaci gestito dalla Dixie Mafia. Il mio personaggio è Polly, una donna affascinante che è appena uscita dalla prigione. La serie debutterà l'11 giugno su TNT.
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