The Darts, intervista alla band femminile rock alternative
Daily / Intervista - 19 September 2017 07:30
Mauxa ha intervistato la band The Darts, che si sta imponendo come una delle più innovative nel panorama rock alternative.
The Darts è la band femminile statunitense che in un anno si è imposta per disinvoltura e innovazione.
Unisce rock alternativo a garage music, fino alla psico music. Dopo un’esibizione a Tucson (Phoenix) nel 2016 la Band ha pubblicato un EP: le loro canzoni hanno invaso le radio locali e nazionali. Ora la band pubblica il primo album, “Me.Ow" in uscita il 27 settembre per l’etichetta londinese Dirty Records e che contiene dodici tracce, tra cui l’ipnotica “The Cat's Meow”, “Gonna Make You Love”, “Strange Days”. Mauxa le ha intervistate.
D. La canzone "Take What I Need” con cui avete esordito ha avuto molto successo, tanto che Stephen King l’ha definita “Very Cool”. Come è nata?
Rikki Styxx. Nicole (Laurenne, n.d.r.) è l’autrice della canzone, ma devo dire che l’uso dei tamburi nella composizione per questo testo è molto divertente. I tamburi che abbiamo usato erano completamente diversi da quelli della demo, che in origine avevamo ipotizzato. Volevamo che la canzone oscillasse di più, e soprattutto che fosse conferita una sensazione tribale. A Little Steven (il cantante e attore Steven Van Zandt, n.d.r.) a quanto pare il singolo è piaciuto molto perché è stato scelto come "canzone della settimana" di The Underground Garage (show radiofonico in onda dal 2002, n.d.r.).
Il fenomeno della band femminili è nato nel 1922, con le Three X Sisters. Negli anni si è evoluto fino al successo de The Supremes negli anni ’60, poi scemato con l’avvento delle band maschili inglese. Negli anni ’90 con l’avvento della musica pop ha ripreso vigore, soprattutto perché alle esibizioni vocali si univano performance dance. Le Pussycat Dolls furono create dalla coreografa Robin Antin, le Spice Girls giunsero a vendere 80 milioni di dischi, seguite da Destiny's Child e Little Mix.
In The Darts una delle componenti, Nicole Laurenne è anche giudice della Municipal Court di Gilbert (nella Contea di Maricopa, nello Stato dell’Arizona). Christina Nunez e Michelle Balderrama sono le altre componenti della band.
D. Tu sei anche un giudice. Come concili il lavoro con la musica?
Nicole Laurenne. Accuratamente! Il mio lavoro è molto importante per me come lo è la mia musica. È come avere due figli: occorre prendersi cura di ciascuno di essi con amore e rispetto. C’è molto lavoro da fare. Ma io sono molto fortunata ad avere compagni di band che sono disposti ad adeguarsi durante il tour, e la corte supporta molto gli sforzi di tutti al di fuori del palazzo di giustizia. Anche il sindaco della nostra città ha twittato sulla mia band nel corso degli anni. Mi piace avere l'equilibrio e la prospettiva di entrambe le carriere. Penso che ciò mi faccia apprezzare molto di più che se avessi condotto solo un percorso lavorativo.
D. Qual è la canzone che ami di più dell’album "Me.Ow"?
Nicole Laurenne. "Hollywood Confidential" è la mia canzone preferita dell’album. Mi piace come sguscia via e trasuda, e il suono è come un contorto giro sexy di carnevale. Penso che potrebbe essere una delle canzoni preferite che io abbia mai scritto. Finora.
Rikki Styxx. "Strange Days" è probabilmente la mia ultima preferita, perché mi piace interpretarla. È un rock super hard, e posso gestito come meglio credo, Inoltre dà spazio a varie dinamiche, che possono essere anche sexy.
The Darts proseguiranno il tour a novembre, toccando Los Angeles, Birmingham, Nashville, Houston, Phoenix, Memphis.
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