Intervista alla cantante Ramona
Daily / Musica / Intervista - 02 December 2013 12:24
Mauxa intervista la cantante Ramona per la rubrica \"Di che cultura sei?\"
Ramona risponde alle domande di Mauxa. Ramona ha pubblicato il primo album “Le parole più semplici”.
\r\nD. Nel tuo recente album \"Le parole più semplici\" il tuo stile è pop, con titoli come \"Vorrei darti i miei occhi\", \"Darei la vita\", \"Tienimi con te\". Come mai ha scelto questo modo colloquiale di interagire con il pubblico?
R. Sono una persona molto spontanea e sincera, mi piace lasciar fluire le emozioni dentro di me, lasciarmi trasportare dalle condizioni del momento e metterle in musica così, semplicemente nella loro naturalezza.
Non è una scelta, ma bensì un atto spontaneo di essere me stessa, cercando di trasmetterlo agli altri nella maniera più trasparente possibile.
D. Sei anche imprenditrice, con il progetto \"Il Villaggio della Musica\". Di cosa si tratta?
R. Il villaggio della musica è nato circa tre anni or sono ed è stata una grande passione comune a rendere possibile questa struttura. Con la collaborazione della casa discografica Eden Music abbiamo formato il progetto internazionale “Una voce per il Ticino”, un concorso per nuovi emergenti, ma con la differenza di seguirli in un percorso artistico formativo per aiutarli ad arrivare preparati sul palcoscenico.
Al villaggio oltre ai concorrenti, vi sono allievi che possono usufruire di docenti professionali, che formano in modo completo i cantanti, dall’impostazione vocale, respirazione, presenza scenica, recita, lettura note, teatro eccetera. Il bello è che ognuno di loro può gestirsi nel proprio tempo libero senza dover essere obbligato a seguire giorni e orari standard.
D. Qual è il cantante e album che più ti ha influenzato e ricordi dove lo hai ascoltato?
R. Se devo pensare ai ricordi più profondi, quelli in cui passavo il tempo a cantare in camera da letto facendo il playback, direi quasi da ridere per una ragazza di 11 anni, ma sono stati accompagnati da Fred Buscaglione quando ancora c’erano il 16 giri con “Eri piccola” e “Guarda che luna”. Mentre poi, crescendo, mi sono avvicinata molto a Madonna con “Material girl” e a Cindy Lauper con “True colors”, tutti brani che ascoltavo in camera mia mentre sognavo ad occhi aperti di essere loro.
Poi però a 16 anni ho visto un concerto di Tina Turner in Piazza Grande a Locarno in Svizzera e da lì ho iniziato a seguirla moltissimo, anche nella sua storia di vita, che con il film” Wath’s love is got to do” ha insegnato che, se veramente la tua vocazione è cantare, una strada si aprirà. Una grande donna ed una grande artista che ha lottato per la sua vita e la sua passione.
D. Qual è il tuo film, attore e attrice preferito e perché?
R. Il mio film preferito “Le ali della libellula”, sono molto credente e ho trovato moltissime situazioni in questo film che mi hanno veramente toccata, oltre al fatto che mi è rimasto proprio nel cuore. Anche “7 anime” di Gabrile Muccino devo dire che mi ha lasciato un senso di profonda commozione. Come attrice Meryl Streep perché la trovo una donna completa nel suo lavoro, ha sempre quel tocco di classe anche in parti difficili e rudi. Jack Nicholson é quello che più prediligo al maschile, perché può interpretare ciò che vuole ed è sempre un grande artista.
D. Qual è il tuo libro preferito?
R. “La chiamavano due cuori”, una storia veramente intensa che ci fa capire il vero valore della vita umana.
D. Qual è il tuo prossimo progetto?
R. Di sicuro inizierò a lavorare ad un secondo album, perché ho ancora molte cosa da raccontare e perché vorrei veramente poter entrare nel cuore delle persone e rimanerci, regalando loro emozioni e gioie. Nel frattempo stiamo programmando il tour estivo, che spero mi porterà in moltissimi paesi Italiani.
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