Intervista a Karen Bryson, attrice della serie ‘Shameless’
Tv / Drama / Intervista - 27 November 2017 08:00
Mauxa ha intervistato Karen Bryson, protagonista della serie “Shameless”.\r\n\r\n
Karen Bryson è una delle protagoniste della serie “Shameless”, nel ruolo della Dottoressa Avril Powell. Tra le altre serie in cui ha lavorato ci sono “Cuffs”, “Doctors”. Mauxa l’ha intervistata.
D. Hai recitato nella serie "Shameless". Come reputi questa serie che tratta dei problemi quotidiani di una famiglia povera e disfunzionale?
Karen Bryson. Ho lavorato a Shameless per quattro stagioni, nella versione
inglese originale. Prima ero una grande fan del prodotto. Ho accetto subito
perché la scrittura era così ben strutturata che penso abbia ridefinito l’antieroe, per così dire. Frank è un
uomo completamente disfunzionale, eppure il personaggio ha una empatia nel
cuore delle persone. Nonostante le sue debolezze non si può fare a meno di
parteggiare per lui ad ogni evento. Alcune delle questioni affrontate nella
serie erano e sono di attualità in termini di comprensione di una classe
lavoratrice-famiglia a basso reddito. Tutto è poi trattato senza esprimere
giudizi. Sono chi sono... senza vergogna. Alla fine della giornata, non abbiamo
tutti un certo livello di disfunzione?
Nella miniserie Red Light di cui sei protagonista
l’argomento è
quelli di donne costrette a prostituirsi. Pensi che ci sia sempre attuale
affrontare argomenti simili?
Karen Bryson. Penso che per me, come attore, sia sempre fantastico avere
l'opportunità di trattare argomenti leggermente tabù. Penso che il “drama” sia
un modo meraviglioso di investigare le "persone". È un genere che
permeate di comprendere come e perché una persona si trova nelle circostanze in
cui è immersa. Potrebbero esserci diverse ragioni per cui si sta agendo in una
certa maniera, tra cui alla base un caso di sopravvivenza. O una sequenza di
eventi tragici. O una serie di scelte sbagliate. La vita può essere
imprevedibile.
Hai ricevuto l’MBE, onorificenza come membro
dell'Ordine dell'Impero Britannico dalla Regina Elisabetta per i servigi nell’ambito della recitazione. Come ti sei preparata a questo evento?
Karen Bryson. Per prima cosa devo dire che ero elettrizzata. Mi sento
incredibilmente onorata. Non c'è stata molta preparazione che si possa fare
davvero. Credo che tutte le sensazioni si riassumeranno durante quella
giornata. Sta tutto nel tenere sotto controllo i nervi. E avere il vestito
giusto. Ho indossato un completo gonna anni '50, abbinato a un bel cappello a
fascia. Ho pensato che era importante che io mi sentissi a mio agio e
fiduciosa.
A teatro hai anche lavorato a "La Lupa",
tratto da un romanzo di Giovanni Verga. Come pensi di questo testo
italiano?
Karen Bryson. Giovanni Verga è uno scrittore fantastico, pieno di passione. Lo
spettacolo è stato tradotto da David Lan. Abbiamo avuto la fortuna di avere una
fantastica regista italiana, Simona Gonella con la collaborazione di Roberto
Romei. Hanno lavorato in dettaglio con noi per liberare il nostro spirito
interiore italiano. È così importante catturare quell'essenza in un'opera di
questo tipo.
Sei mai stata in Italia?
Karen Bryson. Sì, più volte. Amo l'Italia, le persone, il cibo e la cultura.
Sono stata a Roma, Venezia, Torino, Firenze, Pisa, una volta ho trascorso un
Natale nella bellissima Reggello.
Hai un testo teatrale che ti piacerebbe interpretare?
Karen Bryson. Questa è una domanda davvero difficile. Ci sono così tante pièce
meravigliose, troppe per sceglierne una. La lista continua a crescere man mano
che i nuovi drammaturghi si aggiungono alla lista!
Qual è il tuo prossimo progetto?
Karen Bryson. Al momento sto girando una serie per Netflix. È un thriller di
Harlan Coben chiamato Safe, con Michael C.
Hall e Amanda Abbington. Non posso dire troppo sulla trama, ma posso anticipare
che sembra destinata ad essere fantastica. Cercalo su Netflix - a livello
mondiale - l'anno prossimo. Colgo l’occasione
per salutate gli adorabili lettori di Mauxa, augurandovi giorni favolosi.
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