Incontro con il cast del film sui ‘corpi rotti’ Spaccaossa: trama e cast
Cinema / Intervista - 26 November 2022 13:00
Spaccaossa è il film al cinema
Spaccaossa è il film nel sale. La trama è ambientata in un vecchio magazzino, alla periferia di Palermo dove un'organizzazione criminale – gestita da Vincenzo (Vincenzo Pirrotta) - mutila gli arti a vittime consenzienti, con lo scopo di riscuotere gli indennizzi assicurativi. Ma solo una minima parte del denaro va alle vittime.
La regia è dello stesso Pirrotta, che ha lavorato a teatro e interpretato film come Il traditore, e sarà nella nuova serie tv The Bad Guy. La sceneggiatura è sua e di Ignazio Rosato, Salvatore Ficarra e Valentino Picone. Nel cast ci sono Selene Caramazza, Aurora Quattrocchi, Ninni Bruschetta, Luigi Lo Cascio, Giovanni Calcagno, Filippo Luna, Maziar Firouzi. Abbiamo incontrato il cast durante la Mostra del Cinema di Venezia, dove il film è stato presentato alla rassegna Giornate degli autori.
Come mai avete affrontato il tema della mutilazione?
Salvatore Ficarra. Alla fine del film tutti si chiedono come sia andata a finire la vicenda. Il fatto di cronaca non è il testo (la storia è tratta da un evento reale, n.d.r.), è quasi la scenografia. Il nucleo sono questi personaggi che colorano l’evento, e la domanda è ‘siamo disporti a mutilarci per raggiungere i nostri obiettivi’. Nel film i personaggi sono disposti a farsi spaccare le ossa. Così chi vede il film, non prova disgusto.
Ti sei ispirato a qualche film?
Vincenzo Pirrotta. Io mi nutro a pane e Pasolini. Se devo citare un film cui mi sono ispirato, è Accattone.
Quale approccio hai usato per proporre dal punto di vista visivo la vicenda?
Daniele Ciprì – direttore della fotografia. A me interessa che il regista racconti un punto di vista suo di Palermo. Io trovavo i materiali negli attori, e poi li riproducevo.
Come ti sei avvinata al tuo personaggio, Luisa, che s’innamora di Vincenzo e diventa una degli Spaccaossa?
Selene Caramazza. Il mostruoso ha molte sfaccettature. E se lo accoppi a Palermo e al mancato lieto fine, la catarsi sta nell’aver raccontato questa storia. Sono stata male fisicamente appena abbiamo finito di girare, perché questi corpi rotti sono veri. Il dolore fisico era anche esistenziale.
Il tuo personaggio Mimmo, nell'attesa per la preparazione della fratturazione della sua gamba scappa impaurito, ma alla fine è convinto da Vincenzo e Luisa. Come lo consideri?
Filippo Luna. Mimmo è una persona al limite della disperazione, fa una scelta avventata da cui poi non riesce a tornare indietro. E quando si parla di questa Palermo così fredda e scura, lui fa comprende che la parte che emerge di noi - solare - è solo esteriore. C'è una realtà più sommersa.
Luisa è anche penitente. Sei d’accordo?
Selene Caramazza. Vincenzo, per la sua opera prima si è subito circondato di attori con cui aveva lavorato. Il mio personaggio l'ho amato subito, appena letta la sceneggiatura. Nel film attraversa una serie di fasi, come fosse una via crucis.
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