Up

Quella di “Up” è in fondo la storia di due solitudini che si incontrano: quella dell’anziano Carl Fredricksen che, dopo avere perso la moglie Ellie con cui aveva condiviso tutto, compreso il sogno di una spedizione avventurosa in Sud America mai realizzata, si ritrova costretto a separarsi dalla sua amata casa da una società spietata in cui tutto cambia, e quella di Russell, un boyscout di otto anni trascurato da una figura paterna assente, che un bel giorno bussa alla sua porta. Per evitare che distruggano la sua casa, l’anziano signore escogiterà un sistema per cui questa, sorretta da una moltitudine di palloncini gonfiati, prenderà il volo in direzione Sud America e, per la precisione, verso le Cascate Paradiso, la meta da sempre agognata da lui e sua moglie. A prendere parte a questa avventura ci sarà Russell, inconsapevolmente rimasto nella veranda dell’abitazione al fine di reclamare a Carl l’ultima spilletta attestante il suo ruolo di “accompagnatore di vecchietto”. Nella storia compariranno anche uno strano e coloratissimo uccello che Russell chiamerà Kevin, e un cane di nome Dug che in Carl troverà il padrone che tanto cerca. Per finire, come in ogni film d’animazione che si rispetti, interverrà anche il cattivo della situazione, il malvagio esploratore Charles F. Muntz con la sua miriade di cani da guardia. Gli ingredienti della fiaba tradizionale ci sono tutti: l’evento drammatico iniziale, la crisi che scatena l’azione, l’elemento comico, il sogno, l’amore e l’avventura.