Copia conforme

Il film inizia con la presentazione a Firenze del saggio intitolato "Copia conforme", dello scrittore inglese James Miller da parte del curatore della traduzione italiana durante una conferenza alla quale prendono parte anche una donna con un figlio adolescente molto poco coinvolto dall'argomento e che per questo dovrà ben presto lasciare la stanza. La donna, un'antiquaria francese che vive in Italia  , avrà cura di lasciare un bigliettino con il suo numero di telefono allo scrittore in modo da organizzare con lui un incontro per poter discutere personalmente la tesi sostenuta dall'opera.

Lo scrittore, il giorno successivo, raggiungerà la donna alla sua bottega dove si accorderanno per un giro in macchina insieme per la campagna toscana alla volta di Lucignano, un paesino in cui la donna vuole mostrargli qualcosa di interessante. Entrati in un locale, lo scrittore uscirà un attimo per una telefonata e la locandiera conversando con la donna darà per scontato il fatto che i due siano marito e moglie. La donna sosterrà per gioco quest'idea iniziando a lamentarsi per le continue assenze del presunto marito e lo scrittore, rientrando nel locale, asseconderà il tono della conversazione. Da qui in poi nel film continuerà il gioco delle parti. 

L'interminabile sequela di rivendicazioni e incomprensioni a tratti faranno sorgere il dubbio che i due siano veramente una coppia ormai in crisi e non perfetti sconosciuti come sembrerebbe.