Originariamente le avventure di Pinocchio si concludevano nell'episodio dell'impiccaggione, con la morte del burattino. Le proteste dei piccoli lettori del Giornale dei bambini costrinsero l'autore a proseguire il racconto, che si concluse definitivamente, con la trasformazione del burattino in bambino. L'opera è stata pubblicata in 187 edizioni e tradotta in 260 lingue o dialetti.
Pinocchio nasce da un pezzo di legno, dal falegname Geppetto. S’imbatte in imbroglioni e tipi loschi, tra soldi, amicizia, speranze e sconfitte.
Il Grillo-parlante gli rimproverava la sua cattiva condotta, lo schiaccia contro il muro con una martellata. Dorme presso un braciere e si brucia i piedi: Geppetto cerca di dargli un'educazione.
Per mandarlo a scuola vende la sua casacca, ma Pinocchio vende a sua volta l'abbecedario acquistato da Geppetto. Durante la rappresentazione i burattini lo riconoscono e lo chiamano sul palcoscenico: il burattinaio Mangiafuoco gli regala cinque monete d'oro da portare a Geppetto, ma lui cade de nelle trappola si del Volpe e dal Gatto che rubano le monete e lo impiccarono. Salvato dalla Bella Bambina dai Capelli Turchini, cerca giustizia dal giudice Acchiappa-citrulli ma è condotto in prigione. Un colombo lo conduce dal babbo Geppetto e Pinocchio si getta in mare, per salvare il ‘Babbino’ la cui barchetta si inabissa. Alla Fata promette ancora di voler cambiare e studiare, ma è trascinato dai cattivi compagni in riva al mare per vedere il pescecane. Parte per il paese dei Balocchi e dopo cinque mesi diviene un ciuchino, comprato da varie compagnie teatrali. Gettato in fondo al mare è ingoiato dal pescecane nel cui stomaco torva Geppetto, che viveva là da due anni. Fuggono insieme, aiutati dal tonno e Pinocchio grazie alla Fata si trasforma in un bravo bambino.
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