Black Mirror, Cristin Milioti rivoluziona il concetto di eroismo
Tv / Show / Approfondimenti - 10 June 2018 08:00
Nell'episodio "U.S.S. Callister", l'eroina femminile sovverte gli stereotipi e gli archetipi di genere.
Black Mirror si è affermata come serie tv di culto fin dalla prima stagione, conquistando due Emmy grazie all'episodio "San Junipero”. Una delle puntate della quarta stagione che ha fatto più discutere è stato “U.S.S. Callister”, già entrato nell'immaginario collettivo come l'episodio di Star Trek, nel quale osserviamo un giovane programmatore di nome Robert Daly realizzare una sorta di universo in miniatura dove, come in una perversa realtà virtuale, riesce a inserire delle copie delle persone che ha intorno, cloni dotati di autocoscienza che vivono la propria prigionia come una tortura. Tra queste troviamo Nanette Cole, una collega di Daly che si dimostra inaspettatamente determinata e coraggiosa.
L'interprete di questo personaggio, Cristin Milioti, è stata molto abile nell'incarnare una sorta di eroina del tempo del #metoo, ribellandosi dopo le numerose umiliazioni compiute dal perfido nerd e soprattutto dopo aver scoperto che nel mondo virtuale le persone sono soltanto figurine prive persino dei loro attributi sessuali. Osserviamo l'attrice calzare a meraviglia i panni della figurante sottomessa così come quelli ribelli della rivoluzionaria che aspira alla libertà, ovvero alla fine della sua esistenza da schiava cibernetica. Mentre si rincorrono voci su un possibile sequel dell'episodio, a dire la sua ha tenuto anche il regista dello show, Toby Haynes.
Secondo il regista, l'episodio di Star Trek si configura come una sorta di manifesto dell'epoca corrente, con eccessi di narcisismo e incapacità di comunicazione in ogni angolo della società che conducono inevitabilmente a soprusi e molestie. Lodando la splendida performance della Milioti, Haynes ribadisce che la colonna portante della puntata è la trasformazione della protagonista da ragazza timida e imbranata a eroina trionfatrice, dichiarando che l'era dei cretini è assolutamente finita.
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